The garden elsewhere [Abysses]

2007
photography  [lambda print,  glass, wooden frame]
3 elements each 145 x 95 cm

 

The garden elsewhere  alludes to a non-localizable space, a threshold between earthly and divine.
The muddy bottom of a river and the submerged decaying plants become the simulacrum of a mystical dimension.

The three panels are virtually associated with a rite of passage towards ascension, which the artist imagined as divided into three different moments of the day, whose sequence is not in terms of chronological time but symbolic.
The left element has an afternoon light that alludes to an earthly dimension, that is the beginning of the journey.
The element on the right evokes a nocturnal moment of meditation, quietude, contemplation.
The central one represents the morning or the awakening of the consciousness, an ecstatic moment, the re-emergence from the waters, the overcoming of matter, which refers to a sacred ascension.

The image is in balance between reality and vision. The putrid, the mucilages, can evoke, by visual association, angelic presences in baroque ceilings.
The organic aspects of the subjects are transcended in an aesthetic and poetic transfiguration where corrupt and pure coexist.

 

Il giardino altrove allude ad uno spazio non localizzabile, una soglia al confine tra terreno e divino.
Il fondale melmoso di un fiume e le piante sommerse in decomposizione diventano il simulacro di una dimensione mistica.

I tre pannelli sono associati virtualmente a un rito di passaggio verso l’ascensione, che l’artista ha immaginato come suddiviso in tre diversi momenti della giornata, la cui scansione non è in termini di tempo cronologico ma simbolico.
L’elemento di sinistra presenta una luce pomeridiana che allude ad una dimensione terrena, ossia l’inizio del percorso.
L’elemento di destra un momento notturno, di raccoglimento, quiete, contemplazione.
Quello centrale il mattino o il risveglio della coscienza, un momento estatico,  la riemersione dalle acque, il superamento della materia, che rimanda ad un’ascensione sacra.

L’immagine rimane in bilico tra realtà e visione. Il putridume, le mucillagini, possono evocare, per associazione visiva, presenze angeliche in soffitti barocchi.
Gli aspetti organici dei soggetti vengono trascesi in una trasfigurazione estetica e poetica dove il corrotto e il puro coesistono.

 

The garden elsewhere has been exhibited at:

– 15th International Photography Festival” in Pingyao, China; 
– Alessandria Biennale of Photography”, Alessandria
– “54th Venice Biennale”, Regional Pavilion, Alessandria
– Museo Regionale di Scienze Naturali, Turin


The garden elsewhere (triptych), 2007